Cittadinanza onoraria a Julian Assange, un’importante goccia nel mare per la libertà
La cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Napoli a Julian Assange è una goccia nel mare delle iniziative che saranno necessarie per ottenere la liberazione del giornalista detenuto da 4 anni a Londra. È una goccia che però è simbolicamente importante perché si tratta della prima città italiana che attraverso il conferimento della cittadinanza compie un gesto formale e concreto a sostegno del giornalista australiano. E ciò che conta è che altre seguiranno a breve per dare la massima visibilità possibile alla vicenda.
Julian Assange è accusato di aver divulgato segreti di stato statunitensi di interesse pubblico, ma in realtà Assange attraverso la sua piattaforma WikiLeaks ha reso pubblici massacri di stato, crimini di guerra, atti di tortura e scandali finanziari a sfondo bellico. Assange è in carcere e rischia l’estradizione negli Stati Uniti per aver fatto il suo dovere di giornalista. È bene che sia chiaro, stiamo parlando di un uomo che non ha commesso crimini ma ha solo tenuto fede ai principi deontologici della sua professione.
Non è quindi in gioco solo la sua libertà, ma quella dell’informazione libera di poter raccontare i fatti dietro la cortina delle verità di Stato senza temere ritorsioni gravissime che hanno il solo scopo di ridurre al silenzio le voci dissonanti. La data in cui avverrà il conferimento della cittadinanza sarà quindi un appuntamento fondamentale per dare massima dignità e visibilità alla sua storia di uomo libero imprigionato per aver raccontato fatti. È una battaglia che ho ritenuto opportuno sostenere da primo firmatario dell’ordine del giorno.