Via il Reddito di cittadinanza, ma dove sono i corsi di formazione?
Erano loro che volevano stare sul divano. Erano loro che pur essendo occupabili preferivano il Reddito. E invece dopo neanche un mese dall’avvio della formazione promessa dal governo Meloni, si scopre che mentre i presunti “scansafatiche” si sono regolarmente iscritti alla piattaforma per la formazione, i corsi non ci sono proprio e ancora meno c’è il lavoro.
Il risultato è aver privato di qualsiasi introito persone alle quali il governo non ha niente da offrire. Duecentomila persone che da due mesi non vedono un euro, neanche i 350 euro promessi a chi avrebbe accettato la formazione perché i corsi non ci sono.
Dalla Sicilia i responsabili degli enti di formazione fanno sapere che se tutto va bene se ne parla a febbraio 2024. E non va meglio nelle altre regioni, soprattutto quelle dove più alta è la disoccupazione e maggiore era il numero dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Un’altra genialata? Escludere i Centri per l’impiego che non possono aiutare chi ne ha bisogno e non sa come fare a iscriversi, caricare il curriculum online e scegliere enti e agenzie con cognizione di causa. Un disastro annunciato reso possibile solo da un paese che ormai si fa bastare la propaganda televisiva, sostituendola alla realtà.
La realtà invece parla di pasti più che raddoppiati alla mensa della Caritas di Napoli e la fame è purtroppo un indicatore più affidabile della propaganda di regime.