Venerdì, 22 Novembre 2024

La Festa di Montevergine: Lara Sansone e l’allegria in teatro

Il teatro “apparecchiato” come se fosse un ristorante, con tanto di fiaschi di vino e taralli, e una messinscena che, finalmente, non cerca di tradire la tradizione napoletana ma anzi, le rende giustizia.

La Festa di Montevergine che Lara Sansone porta in scena al teatro Sannazaro di Napoli (fino al 7 gennaio) è molto di più di un semplice spettacolo: è allegria, aria di festa, divertimento collettivo. Regista e interprete principale nei panni di una comara irriverente e “inciucessa” come tutte le comare che si rispettino, Sansone segue con fedeltà il testo di Viviani riportando in scena lo spettacolo dopo dieci anni e registrando il tutto esaurito, con grande entusiasmo di pubblico.

Trentotto gli attori in scena, per rappresentare in due ore (e tre atti) non solo e non tanto la devozione virginiana alla Mamma Schiavona, la Madonna di Montevergine che attirava pellegrini dalla Campania e dalle altre regioni del Sud Italia, ma soprattutto tutto ciò che c’era intorno al rito e che lo rendeva un’occasione sociale, più che spirituale. Accanto ai pellegrini più umili e sinceramente devoti, ci sono così matrone e comare vestite a festa, mariti succubi e traditori, guappi e guasconi: un’umanità di vario genere, che si sfida anche nei canti, divisa in comitive rivali.

La Festa di Montevergine Lara Sansone e lallegria in teatro 2

Musiche, canti e balli vivacizzano l’azione scenica, che si incentra su una storia di corna, abilmente messa in piazza da “’a maesta” Lara Sansone, che si diverte a scompigliare gli equilibri di un instabile triangolo amoroso. Bravissimi tutti sulla scena e, tra gli altri, i protagonisti della vicenda pseudosentimentale: la sorella Ingrid Sansone (‘a farenara, la bella donna contesa), Ciro Capano (volto noto anche della tivù, qui ’o vrennaiulo, il marito tradito), Gennaro Di Biase (il marito traditore, Don Rafele attunaro),  Lucio Pierri (‘o sanguettaro, il povero marito della maesta). E, naturalmente, lei, Lara Sansone, che si trova perfettamente a suo agio nel teatro vernacolare, degna nipote della grande Luisa Conte, capace di reggere regia e recitazione con una maestria fuori dal comune.

La Festa di Montevergine Lara Sansone e lallegria in teatro 1

Da vedere.

TEATRO SANNAZARO

26 DICEMBRE 2023 – 7 GENNAIO 2024

La festa di Montevergine

CALENDARIO prossime REPLICHE:

giovedì 04 gennaio ore 21:00

venerdì 05 gennaio ore 21:00

sabato 06 gennaio ore 21:00

domenica 07 gennaio ore 18:00

Tre atti con musiche

di

Raffaele Viviani

Regia

Lara Sansone

Assistente alla regia

Mario Aterrano

Musiche elaborate da

Paolo Rescigno Studio 52

Scene

Retroscena srl

Coreografie

Alessandro Di Napoli

Costumi

Luisa Gorgi Marchese

Trucco e parrucco

Ciro Florio

Disegno luci

Luigi Della Monica

Produzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale – Teatro

Sannazaro

Personaggi ed interpreti in ordine di entrata in scena

‘O turrunaro Enzo Tammurriello

‘O sanguettaro Lucio Pierri

‘A maesta Lara Sansone

‘O maccarunaro Pino Lamberti

Il frate Marco Palmieri

‘O caffettiere Massimo Peluso

‘O cafone Giosiano Felago

‘A cafona Rosaria Russo

Una bambina Marianna Capano

Il cieco Francesco Rivieccio

‘O vrennaiuolo Ciro Capano

‘A farenara Ingrid Sansone

Papele Biagio Musella

Santina Claudia Liucci

‘O tiro a tre Davide Di Micco, Emanuele Esposito, Antonio Aversano

Menella Marta Grazioli

‘A nonna Annamaria Colasanto

Il padre Mario Aterrano

‘O zuoppo Francesco Rivieccio

Donna Vicenza Ivana Maione

Don Rafele attunaro Gennaro Di Biase

‘O ciucciaro Arduino Speranza

Il mendicante Biagio Musella

La cantante Claudia Liucci

Don Antonio ‘o rilurgiaro Pino Lamberti

Pappone Giosiano Felago

Crapariello Francesco Rivieccio

Graziella Marta Grazioli

Alfunsino ‘o stalliere Antonio Aversano

Carluccio ‘o lavacarrozze Alessandro Di Napoli

‘A tabaccara Rosaria Russo

L’acquaiola Annamaria Colasanto

Matalena Loretta Palo

Il bandista Arduino Speranza

Il declamatore Marco Palmieri

‘O cantatore Mario Aterrano

Il primo beccaio Massimo Peluso

Il secondo beccaio Biagio Musella

Sciurella Loretta Palo

Ova ‘e papera Savio De Martino

il coro dei fedeli:

Enzo Tammurriello, Loretta Palo, Annamaria Colasanto, Savio De Martino,

Claudia Liucci, Greta Gallo, Alessandro Di Napoli, Antonio Parisi, Mario

Aterrano, Francesco Rivieccio, Christopher Vanorio, Gabriel Vanorio, Michela

Conte, Isabella Di Napoli, Clarissa Di Napoli, Conny Loffredo

la voce solista:

Marisa Portolano

Ida Palisi
Author: Ida Palisi
Giornalista professionista, esperta di comunicazione sociale, dirige l’Ufficio Comunicazione Gesco. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno per le pagine della Cultura.

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