Tik Tok: anche i più grandi "in pericolo". Come difendersi dai rischi social

Negli ultimi anni, TikTok è diventata senza dubbio la piattaforma di social media più popolare tra i giovani, mentre Facebook sembra aver perso il suo appeal, ora frequentato principalmente da boomer e millennials.
Dagli ultimi dati Istat emerge che quasi l’85% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni dispone di un profilo su un social network; percentuale che nella fascia 17-19 anni supera il 97%. Con oltre 1 miliardo di utenti attivi a livello globale, come riportato da Datareportal nel gennaio 2023, è interessante notare che il 60% degli utenti di TikTok ha un’età compresa tra i 16 e i 24 anni. La maggior parte degli utenti è quindi composta da adolescenti e giovanissimi, che utilizzano la famosa app per creare e condividere brevi video musicali e contenuti di intrattenimento.
È importante sottolineare che l’età minima per registrarsi su TikTok è di 13 anni, ma verificare l’età degli utenti al momento dell’iscrizione risulta ancora complicato. Tuttavia, l’ampio utilizzo di TikTok tra i minori solleva interrogativi cruciali riguardo ai contenuti presenti sulla piattaforma. Figure come Rita de Crescenzo e altri influencer, che documentano stili di vita basati su vizi e lusso, possono avere un impatto potenzialmente pericoloso sui giovani impressionabili. Non è necessario essere psicologi o sociologi per comprendere i rischi associati all’uso eccessivo dei social media.
È sempre più urgente e necessario promuovere l’educazione digitale tra i giovani e i loro genitori. Le scuole e le famiglie devono collaborare per fornire ai giovani gli strumenti necessari a navigare il mondo digitale in modo critico e consapevole In aggiunta, è imperativo che le piattaforme sociali, come TikTok, adottino misure più concrete per proteggere i loro utenti più giovani. TikTok ha infatti annunciato una serie di iniziative pensate per supportare i genitori e aiutare gli adolescenti a sviluppare abitudini digitali equilibrate. Tra le novità, TikTok ha potenziato la funzionalità “Collegamento Famigliare”, attiva da cinque anni, introducendo una funzione che consente ai genitori di limitare l’accesso dei propri figli all’app. I genitori possono ora utilizzare la nuova funzione “Pausa dallo Schermo” per stabilire dei momenti di pausa dai social. Inoltre, a breve sarà possibile per i genitori monitorare chi seguono i loro ragazzi su TikTok e quali account hanno bloccato.
Nei prossimi mesi, quando un adolescente segnala un video ritenuto inappropriato, un avviso verrà inviato automaticamente a un genitore, tutore o adulto di fiducia, anche al di fuori del Collegamento Famigliare. Un’altra novità in arrivo è la funzione "il tempo di riposare": se un adolescente (tra i 13 e i 15 anni) è attivo su TikTok dopo le 22, il feed verrà interrotto da un promemoria a schermo intero, accompagnato da musica rilassante, per incoraggiare una pausa e una riflessione sull’ora. Se il giovane decide di continuare a utilizzare l’app nonostante il primo avviso, verrà presentato un secondo promemoria. La transizione verso una maggiore responsabilità nell’uso di piattaforme come TikTok è fondamentale per proteggere i giovani utenti e garantire un’esperienza digitale positiva.
Mentre TikTok sta introducendo strumenti per incentivare una navigazione più sicura e consapevole, è cruciale che genitori, educatori e le istituzioni riconoscano il loro ruolo attivo in questo processo. La sinergia tra educazione digitale e interventi della piattaforma rappresenta una strategia vincente per affrontare le sfide poste dai social media. Solo lavorando insieme, si potrà garantire che i giovani sappiano utilizzare queste tecnologie con saggezza e possano anche trarne il massimo beneficio, contribuendo a formare una generazione più informata e resiliente nell’era digitale. Creare un ambiente online sano e sicuro non è solo una responsabilità delle piattaforme, ma un obiettivo collettivo che richiede l’impegno di tutti noi. Solo attraverso l’educazione, la consapevolezza e un impegno collettivo si può sperare di creare un ambiente online più sicuro e responsabile per le generazioni future.