Bandiera bianca, stop alla violenza: un ciclo di dibattiti al Pan
Continuare a tenere alta l’attenzione sul fenomeno della violenza. Con questo obiettivo l’Associazione Arteggiando e la Consulta delle Elette del Comune di Napoli presentano il progetto "Bandiera Bianca – Stop alla violenza".
Quattro i dibattiti su cui si articolerà l’evento al Pan incentrato su numerosi temi: violenza perpetrata ai danni delle donne e violenza familiare; violenza sui minori; ruolo della donna nella società e nell’arte; violenza perpetrata ai danni della Madre Terra, attraverso tutte le forme di inquinamento.
Nella sala Pan sono previste quattro giornate d’incontro, 11, 14, 16 e 18 febbraio 2023, in cui si svolgeranno quattro dibattiti, con i contributi video sulle tematiche trattate, estratti dal “Vesuvius Film Festival” e la presentazione di due libri editi “Giammarino Editore”. Contestualmente nella sala Loft, nel periodo che va dall’11 al 19 febbraio, sarà inaugurata la mostra collettiva “Bandiera Bianca – Stop alla Violenza” e la mini personale dell’artista Gennaro di Giovannantonio, inventore della Geo Arte.
“Intendiamo trattare della violenza perpetrata ai danni di alcune categorie fragili – spiegano gli organizzatori - nello specifico donne e bambini, atti criminali compiuti anche nell’ambito dei nuclei familiari con minori, vittime inconsapevoli di tale forma di violenza. La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica e mentale, della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità. Si intende però porre l’attenzione anche su altre forme di violenza, compresa quella ai danni della Madre Terra con i conseguenti catastrofici effetti climatici che stanno assumendo proporzioni quasi irreparabili”.