Salvate i nostri figli dalla violenza
“Teniamoci per mano, formiamo un girotondo per la sicurezza dei ragazzi, contro l’escalation di violenza, aiutateci ad aiutarli. Tutti”, è il messaggio del flashmob che si terrà a piazza Amendola ( slargo che si affaccia su via Carducci) venerdì 20 maggio 2022, alle ore 19.00.
L’iniziativa è nata spontaneamente da un’idea comune di un gruppo di genitori con l’obiettivo di chiedere sia alle istituzioni preposte quanto ai vertici delle forze dell’ordine, che siano messe in campo le azioni possibili per arginare il fenomeno delle gang che si accaniscono contro i ragazzi che si riuniscono durante le ore di svago. Un cordone umano circonderà la zona, che è stata scelta come simbolo per accendere i riflettori sull’incremento di casi di risse o aggressioni fra giovani nei loro luoghi di aggregazione, da Chiaia al Centro antico.
Hanno aderito all’evento numerose associazioni, personaggi della cultura e dello spettacolo ed operatori dei settori sociali della città che saranno presenti al flashmob.
Le associazioni che hanno deciso di aderire sono le seguenti: 31Salvatutti, Vola onlus (Volontari Ospedalieri lotta Aids), I ragazzi della barca di Carta, Artur (presidente Maria Luisa Iavarone), Sindacato Forense di Napoli Anf, Rainbow Diversamente Radio, Anlaids Campania, Rete Italiana Disabili e Difesa Donne e minori.
Dicono gli organizzatori: “Il problema da affrontare è duplice: da una parte quello di tutelare i giovani dall’onda della violenza, spesso gratuita. Ma occorre, crediamo, mettere in campo politiche sociali, che coinvolgono tutti gli attori della educazione e crescita delle nuove generazioni, chiedendoci perché un adolescente si scaglia con brutalità contro un coetaneo e come tutti possiamo essere di aiuto. Occorre aumentare la sorveglianza, aumentare l’illuminazione nelle strade troppo buie che diventano facilmente teatro di vili aggressioni e se necessario occorre aumentare anche la presenza delle forze dell’ordine perché evidentemente le telecamere non sono il deterrente migliore, visto che tutto avviene nonostante gli occhi elettronici puntati sui luoghi strategici. Il nostro flash mob è nato per salvare i nostri ragazzi chiedendo “salvate i nostri ragazzi”, un gioco di parole non scontato. Crediamo che sia importante la partecipazione di tutti i genitori, e di tutti coloro che possono far sentire la nostra voce, affinché la questione diventi la priorità sui tavoli istituzionali”.
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