Sabato, 27 Aprile 2024

All’ex Opg si ricorda Mario Paciolla nel giorno del suo compleanno: Mario vive

Ieri, 28 marzo 2024, sarebbe stato il trentasettesimo compleanno di Mario Paciolla, il giornalista e cooperante Onu trovato morto in Colombia il 15 luglio 2020. Per l’occasione, l’ex Opg occupato Je so’ pazzo ha ospitato un evento per ricordare il giovane napoletano, organizzato dal collettivo “Giustizia per Mario Paciolla”, insieme ai genitori, Anna Motta e Pino Paciolla, con il sostegno di Amnesty International Italia e Mediterranea Saving Humans e l’accompagnamento musicale di PeppOh e Dario Sansone.

Tanti gli interventi alla serata, moderata dal giornalista Antonio Musella, tra cui Tina Marinari (Amnesty), Giulianao Granato (Potere al Popolo), Laura Lombardi (Ex Opg), tutti concordi nell’affermate che Mario vive: il regalo più grande che possiamo fargli è continuare a parlarne, per ricordarlo e sostenere la sua famiglia nella richiesta di verità e giustizia. “La sala era piena, con la voglia di partecipazione e di sapere in che direzione stesse andando la storia di Mario”, hanno commentato gli amici che ogni giorno, dalla pagina Giustizia per Mario Paciolla, lo ricordano con una frase o una foto, aspettando i nuovi rilievi predisposti dal giudice per far luce su una vicenda in cui ci sono ancora troppi interrogativi.

Chi era Mario Paciolla

Mario Paciolla (Napoli, 28 marzo 1987 – San Vicente del Caguán, 15 luglio 2020) è stato un giornalista, attivista e volontario italiano, assassinato durante l'esercizio delle sue funzioni di osservatore Onu dell’accordo tra governo colombiano e Farc.

Laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" nel 2014, si trasferisce in Colombia nel 2016. Per due anni opera come volontario nella Peace Brigades International, organizzazione non governativa internazionale a tutela dei diritti umani. Nel 2018 inizia la collaborazione con le Nazioni Unite come osservatore per la verifica del corretto svolgimento degli accordi di pace tra il Governo e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia. Il 15 luglio 2020 viene trovato senza vita nella sua casa di San Vicente del Caguán.

Sin dall'inizio la causa della morte di Mario Paciolla è risultata essere poco chiara. Ritrovato impiccato con un lenzuolo, il decesso è stato inizialmente classificato come suicidio. A seguito di una mobilitazione generale e di nuovi elementi, le autorità colombiane iniziano le indagini su quattro poliziotti, accusati di aver consentito a funzionari delle Nazioni Unite di prelevare oggetti personali della vittima. Anche la procura di Roma apre un fascicolo per chiarire la causa della morte del giovane attivista napoletano.

Il caso Paciolla viene seguito dal legale Alessandra Ballerini, stesso avvocato dell'omicidio di Giulio Regeni. Il 19 ottobre 2022 la procura di Roma chiede l'archiviazione del caso, confermando il suicidio. Ma, a distanza di circa un anno, la vicenda si riapre, dopo che il gip di Roma Monica Ciancio dispone nuove indagini per chiarire le circostanze in cui è morto Mario.

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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