Michele Dolz in dialogo con le anime pezzentelle
Un progetto di recupero della memoria circa il rapporto napoletano fra vivi e mondo dell’aldilà: giovedì 2 novembre 2023, dalle 18,30 alle 21, presso il Complesso museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, inaugurerà l’installazioneUmanità senza nome. Capitolo 2, di Michele Dolz.
Secondo momento espositivo per questa ricerca dell'artista, il progetto site-specific è stato sviluppato per innestarsi in maniera "naturale" negli spazi sotterranei della chiesa del Purgatorio ad Arco. L’intenzione è quella di mettersi in dialogo con il rapporto di prossimità e confidenza che da secoli si è instaurato tra il popolo napoletano e lo spazio di commemorazione dei defunti nell’ipogeo della chiesa.
Sin dall’antichità, infatti, il culto dei morti a Napoli ha implicato la cura e la preghiera verso le cosiddette "capuzzelle" oggi conservate proprio in questa chiesa, articolando una relazione estremamente intima e personale con le reliquie dei defunti.
Il progetto allestitivo, curato da Lucrezia Longobardi, presenta un impianto domestico che si innesta nella chiesa ipogea ricreando un dispositivo casalingo che lega la fruizione delle opere ad un atto performativo da parte del fruitore.
Dei cassettoni in legno, anch'essi ereditati dal primo Novecento e legati ai ricordi di case lontane nel tempo, conterranno i lavori su tela piegati e riposti all'interno dei vari cassetti, come fossero biancheria antica conservata per le nuove generazioni.
La presente esposizione sarà corredata da un catalogo con testi di Gian Maria Tosatti, Lucrezia Longobardi, Giacinto Di Pietrantonio e Giuseppe Stampone.
L’artista
Nato a Castellón (Spagna) nel 1954, vive in Italia dal 1976. Allievo del pittore spagnolo Salvador Pérez, ha tenuto mostre personali in Italia, Spagna, Irlanda, Londra e New York. Si dedica di preferenza alla pittura cercando di interpretare, attraverso temi classici con una personalissima espressività, i sentimenti profondi dell'animo umano. Ultimamente ha lavorato attraverso il mezzo fotografico a installazione sulla memoria degli antenati. È anche storico dell'arte e autore di numerosi libri.
Il sito
Il Complesso Museale di Santa Maria del Purgatorio ad Arco comprende la bella chiesa, il grande ipogeo che custodisce il culto delle anime pezzentelle, la sagrestia con un Museo dell’Opera e un piccolo e prezioso oratorio. Nell’elegante edificio di proprietà dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco ONLUS, un’antica istituzione nata nel 1605 per volontà di un gruppo di nobili e non nobili, sono ospitati anche gli uffici, un grande e prezioso Archivio Storico e un moderno ambulatorio medico.
Affacciata su via dei Tribunali, il decumano maggiore del Centro antico della città di Napoli, la chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco è il cuore del Complesso ed è nota al popolo partenopeo come la chiesa “de’ ’e cape ’e morte”. Mirabile gioiello barocco, varcandone la soglia comincia un vero e proprio viaggio nella cultura partenopea, tra arte, fede, vita, morte. Dalla piccola e bellissima chiesa del ‘600, che custodisce i preziosi marmi e il Teschio alato di Dionisio Lazzari, insieme a capolavori di Massimo Stanzione, Luca Giordano e Andrea Vaccaro, si scende nell’antico e grandioso ipogeo che ospita ancora oggi l’antico culto delle anime pezzentelle, resti umani anonimi che diventano speciali intermediari per invocazioni, preghiere, richieste di intercessioni. Un piccolo museo allestito negli spazi dell’elegante sagrestia completa l’itinerario. Il Complesso Museale è gestito tramite convenzione dall’anno 2010 dall’Associazione Progetto Museo che si occupa di tutte le attività museali, progetti speciali, mostre temporanee, rassegne musicali e teatrali, progetti educativi per le scuole e contribuisce alle attività sostenute dall’Opera Pia. Nel segno dell’inclusione, il Complesso del Purgatorio ad Arco si sta attivando per poter rendere fruibile il Complesso museale a persone con disabilità intellettive e sensoriali. Già nell’anno 2014 ha partecipato al progetto 'Napoli tra le mani', insieme a musei quali la Cappella del Tesoro di San Gennaro, il Museo Archeologico Nazionale, il Museo di Capodimonte ed altri. Il progetto curato dal SAAD, ufficio dell'Ateneo Suor Orsola Benincasa di Napoli per le attività degli studenti con disabilità, ha portato alla realizzazione di percorsi di visita che permettessero l'esplorazione tattile da parte di visitatori non vedenti e ipovedenti.
Info:
Umanità senza nome. Capitolo 2
progetto allestitivo a cura di Lucrezia Longobardi
apertura al pubblico
inaugurazione: giovedì 2 novembre 2023, 18,30 - 21
2 novembre 2023 - 2 dicembre 2023
Orari
Lunedì – Sabato ,10:00-17:00
Domenica 10:00 – 14:00