Buon compleanno Film Commission, un appuntamento per fare il punto
La Film Commission della Regione Campania diventa maggiorenne: compie 18 anni il polo dedicato al Cinema. Un percorso costellato di numeri e traguardi importanti: 1500 produzioni, decine di serie tv (14 solo nel 2023), centinaia di giovani talenti formati ed avviati ai mestieri del cinema e dell’audiovisivo.
Si è tenuto lunedì 4 settembre l’incontro al Lido di Venezia, nell’ambito della Mostra del Cinema,l’incontro “18 anni insieme: risultati e progetti futuri” con cui Titta Fiore e Maurizio Gemma, rispettivamente presidente e direttore della Film Commission e Rosanna Romano, Direttore Generale Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania, ripercorrendo i passaggi fondamentali dell’attività fin qui realizzata, hanno reso noti agli operatori ed alla stampa presenti i nuovi progetti avviati e le future sfide in programma.
“Diciotto anni di intenso e ininterrotto lavoro – commenta Maurizio Gemma, direttore FCRC – per assicurare le premesse del fermento produttivo che celebriamo a Venezia: risultato che non deriva dal caso o dalle tendenze, bensì da una precisa strategia mirata a conquistare la fiducia dei produttori “investitori” e ad affermare la Campania non solo come regione generatrice di creatività, ma anche come territorio pronto ad accogliere e sostenere progetti anche molto complessi.”
Dal 2005 ad oggi, la FCRC ha fattivamente collaborato alla realizzazione di oltre 1500 titoli, dalle grandi produzioni hollywoodiane ed europee al cinema d’autore italiano, dalle serie televisive al documentario di creazione, dai programmi televisivi di divulgazione e intrattenimento ai formati in cui si sperimentano i nuovi linguaggi dell’audiovisivo.
“Un’azione efficace e puntuale – aggiunge Titta Fiore, Presidente della FCRC – che ha accolto e favorito il lavoro di prestigiosi registi (da Paolo Sorrentino a Gabriele Salvatores, da Mario Martone a Matteo Garrone, Ferzan Ozpetek, Gianni Amelio, Edoardo De Angelis, Saverio Costanzo, Cristina e Francesca Comencini e, tra gli autori internazionali, Ron Howard, Susanne Bier, Antoine Fuqua, Abel Ferrara, John Turturro, solo per citare qualche nome) che hanno scelto di girare le loro opere in Campania, utilizzando le molteplici location rese disponibili nell’intera regione”.
Regione Campania. Un inestimabile tesoro di “set”
Un ambiente film-friendly che ha favorito il radicamento sul territorio di numerosi processi produttivi e la crescita di tanti professionisti e di svariate imprese di settore. L’azione della FCRC interviene, per citare come esempio gli ultimi progetti, nella lavorazione del nuovo film di Paolo Sorrentino, di “Napoli-New York” diretto da Gabriele Salvatores e, nell’immediato futuro, nella realizzazione de “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini e “Hey Joe” di Claudio Giovannesi. La Reggia di Caserta è stata scelta dal regista Bruno Dumont per le scene del film “Empire” e dal regista Edward Berger per “Conclave”, film con Ralph Fiennes e Stanley Tucci. L’area vesuviana è stata scenario della commedia francese “Bis Repetita” di Emilie Noblet, mentre alcuni dei più bei siti storico culturali del territorio hanno accolto le riprese del film serbo “La rinuncia del principe” di Ivan Salatic. La Costiera Amalfitana, insieme alla città di Napoli, è stata invece protagonista di “The Equilizer 3” di Antoine Fuqua, realizzato gli ultimi mesi del 2022 e proprio in questi giorni distribuito nelle sale cinematografiche. Sempre realizzato nel 2022 anche il film campione di incassi “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia, mentre si attende l’uscita al cinema di “Nata per te” di Fabio Mollo. Protagonista invece del recente Festival di Locarno, il film “Mimì - Il principe delle tenebre” di Brando De Sica, insieme al docu-film collettivo “Procida”, opera prodotta dalla Regione Campania e dalla Film Commission nell’ambito del più ampio progetto “Procida Film Atelier”.
Il 2023 è stato un anno di grandi conferme anche per la serialità televisiva, con le successive stagioni di grandi successi come I Bastardi di Pizzofalcone 4, L’amica geniale - Storia della bambina perduta, Mare Fuori 4, Vincenzo Malinconico - Avvocato d’insuccesso, Mina Settembre 3 e la crescita degli investimenti delle piattaforme di streaming in progetti ambientati in Campania: le tre serie Netlfix Inganno di Pappi Corsicato prodotta da Cattleya, Sara di Carmine Elia prodotta da Palomar, M di Joe Wright prodotta da The Apartment e la serie Disney+ Uonderbois di Andrea De Sica e Giorgio Romano prodotta da Lotus, con cui la Campania dimostra di poter ispirare storie sempre originali, anche rivolte ad un target di pubblico più giovane, come anche le serie Nella pelle del serpente, prodotta da KidsMe per Rai Ragazzi e Nudes per Rai Play prodotta da BIM.
Le prossime sfide
Fra i grandi progetti già in preparazione, infine, Piedone – La serie prodotta da Wildside, Belcanto prodotta da Lucky Red e una serie internazionale di prossima realizzazione prodotta da Lux Vide dal titolo provvisorio Costiera. Sul versante dell’animazione, continuano le attività di lavorazione della seconda stagione di Food Wizard, serie prodotta da Mad Entertainment e Zocotoco per Rai Yoyo. Un totale di 14 opere seriali, a conferma della rilevanza della Campania nel panorama audiovisivo, che ha portato il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani a scegliere Napoli come location dell’evento speciale “Nastri d’Argento – Grandi Serie”: l’evento giunto alla sua terza edizione nel 2023 che premia le serie protagoniste della stagione appena trascorsa.
“Un’azione strategica – conclude Titta Fiore – pianificata e sostenuta dalla Regione Campania che assicura oggi un vero e proprio primato nel mercato audiovisivo nazionale. Senza contare che la presenza di tante personalità di spessore internazionale ha consentito di rendere concreta anche la parallela azione di formazione e specializzazione sui mestieri dell’audiovisivo che la nostra Fondazione ha dedicato costantemente in questi anni ai giovani talenti, campani e non solo, molti dei quali sono oggi autori e professionisti affermati”.
Foto in copertina – Gianni Fiorito