Venerdì, 20 Dicembre 2024

Degas torna a Napoli dopo oltre un secolo

Duecento opere originali celebrano il legame tra Edgar Degas e Napoli, che restò nel cuore dell’artista per il calore della sua gente, per la luce del suo cielo, , che ritornava sempre nei suoi racconti, soprattutto durante le fredde serate parigine

Per la prima volta la città ospita una mostra dedicata allo scultore e pittore, dal 14 gennaio al 10 aprile 2023,  nella sala del Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, a pochi passi da Palazzo Pignatelli di Monteleone, residenza del nonno paterno e di parte della famiglia, meglio conosciuto come Palazzo Degas.

Degas, il ritorno a Napoli: tre aree tematiche

Prodotta da Navigare srl e patrocinata dal Comune di Napoli, la mostra è curata dall’esperto e collezionista d’arte Vincenzo Sanfo e si articola in tre aree tematiche.

- La famiglia e la vita a Napoli

I visitatori conosceranno le vicende familiari del barone Hilaire Germain Edgar De Gas, noto come Edgar Degas, a partire dal ritratto del nonno Hilaire e da quelli di alcuni dei suoi famigliari, per poi terminare con il capolavoro La Famiglia Bellelli. Saranno accolti da una carrellata di immagini e di opere che raccontano la Napoli di fine Ottocento, che accolse Degas durante il suo soggiorno napoletano (1854 – 1856).

- I temi e le ricerche

La seconda sezione è dedicata ai temi preferiti da Degas: ballerine, corse dei cavalli, serate tra teatri, caffè-concerto e “Maison Close”. Degas esplora e viviseziona una società che cambia e che, tra la frenesia di una vita fatta di luci, suoni e sfarzi, in una mondanità apparentemente senza limiti, nasconde al suo interno il dramma di chi da questo mondo è espulso, relegato nella quotidianità faticosa di lavandaie, stiratrici, prostitute o di personaggi inebetiti dall’alcool, all’interno di fumosi café.

Questi due aspetti della sua vita parigina emergono in maniera esemplare dalle straordinarie immagini e dagli studi fatti dal vivo da Degas, uno dei più grandi cantori della società francese di fine Ottocento.

- Gli amici e la vita sociale

La terza sezione di questa mostra è dedicata agli amici, alla vita sociale e anche alle sue tormentate vicende personali, con la presenza di opere e immagini di artisti quali Marcellin Desboutin, Ludovic Halévy, Cezanne, Pablo Picasso, Filippo Palizzi, Domenico Morelli, Édouard Manet, Todulouse- Lautrec. Inoltre, viene messa in luce la straordinaria avventura di Degas alla scoperta dell’Impressionismo e di un mondo in grande trasformazione.

Trentaquattro fotografie realizzate da Degas, provenienti dalla Bibliothèque National de France, evidenziano l’interesse di Degas per la recente invenzione quale strumento di studio per il movimento del corpo umano e dei cavalli, accolta da molti Impressionisti.

Le opera in mostra

Tra le opera in mostra:

- La Maison Tellier

La Maison Tellier è una novella scritta da Guy de Maupassant sul finire dell’800, in cui racconta la vita all’interno di una casa di piacere nella Parigi fin de siècle.

Per illustrare la novella, lo scrittore si rivolse ad Edgar Degas, che realizzò una serie di 19 monotipi, di cui alcuni a colori.

A corredo del testo, Degas realizzò anche alcuni disegni, trasferiti successivamente in xilografia.

- La Famille Cardinal

La Famille Cardinal è un racconto di Ludovic Halévy, scrittore celebre anche per i suoi libretti d’opera, musicati dai grandi dell’epoca, tra cui Offenbach, per il quale scrisse diversi testi. Halévy fu anche grande amico di Degas, che ospitava spesso nel suo salotto.

Nelle illustrazioni, realizzate da Degas a fine Ottocento con la tecnica del monotipo, si racconta, attraverso le vicende delle due giovani donne e della loro madre, uno spaccato della vita dissoluta e dedita al piacere della Parigi belle époque, di cui Degas ci restituisce uno spaccato esaustivo.

- Carnet di disegni per Ludovic Halévy

Ludovic Halévy celebre scrittore, e amico fraterno di Degas, ospitava spesso e volentieri nel suo salotto mondano personalità del mondo dell’arte, della musica, della cultura e anche della politica parigina di fine Ottocento.

Degas durante le serate era uso disegnare e schizzare ritratti dei convenuti o abbozzare idee di opere o progetti su cui stava lavorando.

Questi fogli costituiscono una sorta di diario intimo e libero di Degas, che in questi suoi disegni lascia sfogare la sua fantasia e porta in luce tutto il suo mondo.

In questi stupendi disegni troviamo, infatti, i suoi temi prediletti, come le immancabili ballerine, il mondo del circo, i ritratti tra reale e caricaturale di amici e occasionali ospiti. Il tutto con una libertà di segno che è solo dei grandi maestri, quale Degas.

L’album realizzato da Halévy nel 1877 attraverso questi facsimili ci fa conoscere un Degas meno paludato, più libero e con una sottile vena di ironia, che traspare da questi straordinari disegni e ci restituisce non soltanto un grande artista, ma anche un uomo curioso e amante della vita.

Degas, il ritorno a Napoli: tutte le info

Quando dal 14 gennaio al 10 aprile 2023 - Giorni feriali dale 9.30 alle 19.30 – Sabato, Domenica e festivi dalle 9.30 alle 20.30

Dove Sala Refettorio del Complesso di San Domenico Maggiore (NapolI)

Costo biglietti a partire da 10 euro - 8 euro per i possessori del pass turistico Artecard, realizzato dalla società Scabec della Regione Campania per la promozione turistica della Campania.

Biglietteria sul posto, e online con ticketone.it.

Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Donatella Alonzi
Author: Donatella Alonzi
Giornalista professionista e videomaker. Animalista convinta, mamma di Lucia e di Bella, la sua buffa cagnolina.

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