Venerdì, 22 Novembre 2024

Il mare negato di Napoli, l’allarme di Legambiente

Il mare (non) bagna Napoli. La città del Golfo non solo ha un mare inquinato a causa dei continui scarichi di rifiuti ma vede una crescente riduzione delle spiagge balneabili.

A riportarlo è la responsabile della direzione regionale di Legambiente, Anna Savarese, che parla di un doppio diritto negato ai cittadini: “Da un lato l’accesso alla spiaggia libera e quindi al mare, dall’altro quello a un mare che sia pulito”. Di base, c’è una riduzione continua della linea di costa balneabile causata non solo dagli scarichi in mare e da cambiamenti climatici come l’erosione costiera, ma anche dalla presenza di zone interdette alla balneazione, dall’ex Italsider a Napoli est.

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Perciò ci sono sempre meno spiagge e anche quelle che ci sono, nella maggior parte dei casi, non risultano accessibili ai soggetti deboli e svantaggiati, persone con disabilità ad esempio, ma anche cittadini con poche possibilità economiche, che quindi non possono permettersi di fare i pendolari in estate. Senza considerare poi gli aumenti continui dei prezzi dei servizi privati di balneazione, lidi e ristoranti. Legambiente Campania, insieme ad altre associazioni del territorio, lancia l’allarme su una situazione che potrebbe rendere più amara l’estate dei napoletani e dei turisti che qui continuano ad arrivare attirati dalla bellezza della città.

Guarda l’intervista a Anna Savarese, Legambiente Campania

 

Author: Redazione

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