Leggere a Napoli: il nuovo corso del Premio Napoli
Come fare per appassionare i giovani alla lettura? Intorno a questa domanda ruota l’incontro in programma oggi, mercoledì 3 maggio alle ore 18, presso lo spazio O' Book di Napoli, il piccolo punto lettura nato all’interno dell’Hotel Mediterraneo (via Ponte di Tappia 25), nell’ambito del progetto “Leggere a Napoli” a cura della Fondazione Guida alla Cultura e Biancamaria Sparano.
Nel corso dell’iniziativa (a ingresso gratuito) si confronteranno Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli; Maurizio de Giovanni, neopresidente della Fondazione Premio Napoli; Alfredo Guardiano, coordinatore del Comitato del Premio Napoli; Diego Guida, editore.
Il nuovo corso del Premio Napoli: puntare ai giovani
Ad anticiparci i contenuti del dibattito di questo pomeriggio nonché del nuovo corso del Premio Napoli, sotto la guida di dello scrittore Maurizio de Giovanni, è Alfredo Guardiano: “Il nuovo indirizzo sarà quello di potenziare le attività di diffusione della cultura tra i più giovani, cercando di avvicinarli alla lettura in modi diversi. Con Maurizio si pensava anche a proporre letture di romanzi in classe per poi farne delle sceneggiature e provare a realizzare dei video. Ma stiamo valutando di utilizzare anche i linguaggi Social più in voga tra le nuove generazioni. Insomma nessuna strada è esclusa pur di raggiungere l’obiettivo comune, ovvero far appassionare i ragazzi ai libri e alla lettura”.
Da Giuria tecnica a Comitato culturale: il ruolo propositivo dei giurati
Sotto i riflettori, dunque, oggi ci sarà quella che lo stesso de Giovanni ha definito una emergenza culturale: “Il primo passo da fare è partecipare a iniziative di questo tipo e portare le proprie idee, le proprie aspettative, il proprio punto di vista al centro del dibattito”, strategia condivisa anche dal sindaco.
Alfredo Guardiano ci parla della trasformazione che vivrà il Premio Napoli: “Il Premio sta cambiando veste, questo è un anno di transizione”. Due le principali novità: la prima riguarda la struttura. “Non ci sarà più una Giuria tecnica, con un numero fisso di componenti. La Giuria si trasforma in un Comitato di supporto al presidente. Vale a dire che ai giurati non si chiede solo di selezionare i libri da sottoporre al giudizio popolare ma anche di proporre iniziative con lo scopo di diffondere la lettura”.
Il compito di Alfredo Guardiano sarà quello di coordinare questo Comitato.
Il ruolo centrale delle associazioni: il valore del fare rete
“Stiamo provvedendo a un censimento delle principali associazioni che si occupano della promozione della lettura nella città metropolitana e faremo degli incontri con l’obiettivo di allargare ulteriormente la cerchia per fare rete, sempre nel rispetto dei ruoli”: è questa l’altra grande novità del new deal che sarà improntato dalla nuova guida della Fondazione Premio Napoli.
“La nuova cifra del Premio Napoli – precisa Guardiano – è di potenziare le attività di diffusione della lettura con un più largo coinvolgimento sul territorio di tutte le realtà che si occupano già di cultura in città”.
Il nuovo bando del Premio Napoli è pubblico (informazioni sul sito in aggiornamento www.premionapoli.it).
“Quest’anno ha anche un tema specifico – conclude – Quello del Mediterraneo, inteso non solo come luogo ma come incrocio e incontro di culture diverse”.