Castel Capuano, la fortezza aperta a tutti
È sold out per l’apertura straordinaria di Castel Capuano prevista per sabato 10 giungo 2023 alle ore 10, promossa dalla Fondazione Castel Capuano presieduta da Aldo De Chiara e dal Comune di Napoli.
Si tratta del primo appuntamento di un ciclo di incontri settimanali che renderanno visitabili le aree del maniero svevo normanno riqualificate di recente e per secoli accessibili solo per il disbrigo di pratiche giudiziarie. “Sono contento che in poche ore si siano esauriti i posti disponibili, la gente si è affrettata a prenotarsi. Credo che, se l’iniziativa andrà bene, si possa programmare un’apertura più stabile”, dichiara Aldo de Chiara. “È stata determinante la sinergia non solo con il Comune di Napoli ma anche con tutte le realtà presenti sul territorio, che vogliono contribuire a rilanciare la zona est di Napoli creando un collegamento con il centro storico che è patrimonio Unesco”. “Mi auguro che se questa sperimentazione non avrà inconvenienti, in autunno si possa passare a un’apertura prolungata nel tempo. Questo monumento per tanti secoli è stato accessibile solo agli addetti ai lavori nonché a imputati e testimoni nei processi, oggi c’è il desiderio forte di rendere accessibili a tutti le sue bellezze. Rispetto ad altri castelli, Castel Capuano da questo punto di vista è stato sfortunato: ora confidiamo che si cambi direzione”, conclude De Chiara.
Le visite sono a ingresso gratuito previa prenotazione sulla piattaforma Eventbrite. Si tengono di sabato dalle 9.30 alle 13.30: ogni ora sarà consentito l’accesso a 15 persone, che avranno modo di apprezzare al meglio il valore storico, architettonico e artistico degli ambienti visitati grazie alla presenza di accademici, architetti ed esperti in materia, per l’occasione nelle vesti di guide. Incaricati di condurre gli itinerari guidati sono infatti gli architetti e storici dell’architettura Sergio Attanasio, Fabio Mangone e Giulio Pane, la storica dell’arte Annalisa Porzio e l’architetto Amalia Scielzo.
L’itinerario parte dal cortile principale di Castel Capuano, con una prima tappa nella sala della Mostra permanente documentaria e iconografica sulla storia del Castel Capuano dal titolo “Castel Capuano, palazzo di Giustizia: progetti di restauro e trasformazioni al tempo dell’Unità”. L’esposizione ripercorre l’evoluzione storica del castello con pannelli illustrativi, riproduzioni di dipinti, vedute, mappe e immagini datate tra ‘500 e ‘700.
Si prosegue nella Gran Sala, nota come “Salone dei Busti” e fino al 1807 aula di udienza della Regia Camera della Sommaria, a cui competevano le controversie giuridiche su diritti e rendite fiscali. È presumibile che proprio questo riferimento ai territori feudali influenzò la scelta del programma decorativo della sala con le allegorie delle dodici Province del Regno, dipinte da Antonio Cacciapuoti. L’affresco del soffitto è, invece, di Biagio Molinaro, per la parte figurativa, e di Ignazio Perricci per gli aspetti decorativi, che firmano e datano la propria opera sulla volta del salone (1858) dove è rappresentata l’Allegoria del Regno della Giustizia.
Dal salone si accede alla Cappella della Sommaria, affrescata a metà del ‘500 con “Scene del Nuovo Testamento” dallo spagnolo Pedro de Rubiales, e, a seguire, nel Saloncino dei Busti, così denominato da quando ospitò, il 5 marzo 1882, i ritratti dei giuristi che resero illustre il Foro di Napoli. Di notevole interesse il programma decorativo delle pareti, che celebra il tema della Giustizia ed è caratterizzato da un ritratto equestre di Carlo III di Borbone.
Le visite si concludono nella Sala della Ruota de’ Conti o della Gran Ruota, dove si può ammirare uno spettacolare soffitto ligneo a cassettoni, intagliato e dorato, che presenta elementi del sec. XVII e al cui centro campeggia lo stemma degli Asburgo di Spagna.