Giornata mondiale dei bambini: a Pietrarsa visite e laboratori per i più piccoli
Un imperdibile appuntamento dedicato ai più piccoli al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini che si celebra domenica 20 novembre 2022.
In programma una visita speciale al sito storico dalle 9.30 alle 19.30 che sarà arricchita da tante attività dedicate a bambine e bambini.
Si parte con la “Caccia al tesoro con la regina” alle 11, si prosegue con il “Laboratorio Pietrarsart” alle 12 e alle 16.30 per finire con “Crucitreno” alle 17.
Per le attività non è richiesta la prenotazione e sarà possibile partecipare fino a esaurimento posti.
Per l’occasione l’ingresso sarà gratuito per i bambini fino ai 14 anni non compiuti, accompagnati da un adulto (per ogni adulto pagante potranno accedere due minori di 14 anni).
Le Officine borboniche
In questo luogo è nata la storia delle ferrovie italiane. Il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia. Era lunga 7.411 metri e congiungeva Napoli a Portici, sulla stessa direttrice della linea Napoli-Salerno, che oggi costeggia l’area del Museo. Il tragitto fu percorso in 11 minuti da due convogli progettati dall’ingegnere Armand Bayard de la Vingtrie, su prototipo dell’inglese George Stephenson.
L’anno dopo veniva emanato il Decreto Reale per l’acquisto di una prima parte del terreno su cui sarebbe sorto il complesso di Pietrarsa, in una località in cui in epoca napoleonica era di stanza una batteria da costa, a difesa della rada di Napoli.
I tesori di Pietrarsa
La collezione si compone di oltre 55 rotabili storici collocati negli antichi padiglioni dell'opificio borbonico che, un tempo, ospitavano i reparti specializzati nelle varie lavorazioni del ciclo produttivo.
La visita consente di effettuare un suggestivo viaggio nel tempo dal 1839, anno di inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, fino a giungere a tempi più recenti. Dall'ottocento agli anni 80' del novecento locomotive, carrozze, macchinari, modelli e plastici ferroviari diventano i protagonisti unici del sito museale
Per info
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