In tv si racconta Annalisa Durante, Forcella e la faida tra i clan Giuliano e Mazzarella
“Giù la penna” è il titolo della puntata di “Cose Nostre”, in onda lunedì 8 agosto alle ore 23.15 su Rai 1, che ripropone le vicende di un difficile rione di Napoli: Forcella.
Perché gli abitanti di questo storico quartiere vivono da sempre in un clima di paura e violenza, imposto dai clan legati alla camorra. Forcella è storicamente il feudo della famiglia Giuliano, il cui capo riconosciuto e incontrastato è Luigi. Almeno fino a quando il suo dominio non è messo in discussione da un altro clan: i Mazzarella. E proprio la guerra tra queste due famiglie per il predominio del territorio, il monopolio dei traffici illeciti e delle estorsioni è al centro di questa storia. Una guerra responsabile di molte vittime, anche innocenti.
Come la piccola Annalisa Durante, uccisa il 27 marzo 2004, a soli 14 anni, nel corso di uno scontro a fuoco tra sicari dei Mazzarella e Salvatore Giuliano, nipote del capo clan.
Una tragedia, quella di Annalisa, che scatena una reazione tanto nella popolazione che nelle istituzioni, che decidono di dire basta alla violenza. Ma questa è anche la storia di un giornalista coraggioso, Arnaldo Capezzuto, e della sua lotta per raccontare quello che accade nei vicoli del rione.
Nonostante intimidazioni e minacce, Capezzuto decide di non voltarsi dall’altra parte e andare avanti, per strappare il velo di omertà che da troppi anni avvolge Forcella.