A Caivano si scommette sul futuro: Università e Sport per un nuovo inizio
Caivano, un nome che per troppo tempo ha danzato tra le pagine dei giornali, legato a eventi drammatici e incertezze, sembra alzare finalmente lo sguardo verso un futuro migliore.
Una città che ha sopportato il peso di storie dolorose ora si prepara a scrivere un nuovo capitolo: dopo l'inaugurazione del Centro Sportivo Pino Daniele arriva il polo universitario.
“A Caivano l'immobile è già pronto ed entro dicembre lo inaugureremo":lo ha annunciato il ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini.
Bernini, a margine della XIII Settimana Italia Cina, ha riferito che "siamo a un ottimo punto. Abbiamo già l'immobile pronto e abbiamo stanziato 6 milioni di euro, di cui cinque sull'edificio e uno per l'orientamento, che costituisce un altro tema importantissimo perché non si può combattere la mortalità scolastica se non si orientano i ragazzi e dunque se non si dà agli studenti l'opportunità di capire che cosa vogliono fare e con quali profili formativi".
A Caivano sono partiti due corsi universitari di Scienze motorie e Scienze infermieristiche, rispettivamente dell'Università Parthenope e dell'Università Vanvitelli. Inoltre è stato siglato l'accordo tra l'Accademia di Belle arti di Napoli e l'Università Suor Orsola Benincasa con la struttura commissariale per l'ottenimento di uno spazio in cui iniziare i laboratori di restauro, mentre l'Università degli Studi di Napoli Federico II e la struttura commissariale hanno avviato le procedure per insediare le Academy.
L'annuncio del polo universitario rappresenta un passo importante in questo percorso di cambiamento.
Un’opportunità per la provincia nord di Napoli e per il Parco Verde di Caivano, quartiere che ha troppo spesso visto le sue potenzialità schiacciate dalla sfiducia e dall’abbandono, dalla criminalità e dalla cronaca nera.
Il centro sportivo “Pino Daniele” e il polo universitario diventano una bussola, una promessa.
Un orizzonte di crescita, formazione e speranza.
Iniziative queste che, se supportate da un impegno collettivo e da investimenti continui, potrebbero davvero costituire un punto di svolta per Caivano e per la sua comunità.
Un'opportunità concreta per rilanciare una terra che merita di essere valorizzata.
Una terra troppa volte saccheggiata, troppe volta deprivata, troppe volta giudicata.
Troppe volta usata per stupide passarelle politiche.