Transgender Day Of Remembrance in ricordo delle trans uccise nel mondo
Il 20 novembre, come ogni anno, si celebra il Transgender Day Of Remembrance, giornata in cui dal 1999 si commemorano le persone trans uccise nel mondo. Il ricordo delle vittime di transfobia non mancherà anche quest’anno a Napoli grazie al momento commemorativo organizzato, come di consueto, dall’Associazione Trans Napoli (ATN), insieme ad altre associazioni impegnate sui temi LGBTQI, tra cui Famiglie Arcobaleno, Le Maree Alfi Napoli, Antinoo Napoli, Pride Vesuvio Rainbow.
«In una società che cerca di cancellare le nostre identità, con il nostro Tdor cerchiamo di creare uno spazio di riconoscimento pubblico del lutto per le sorelle e i fratelli brutalmente ammazzati e soprattutto per tutti quei casi nel mondo che non vengono denunciati. È un atto di resistenza per rivendicare la dignità della comunità transgender e sostenere chiunque dovesse subire violenza o odio a denunciare sempre», spiegano i promotori.
L’appuntamento per il TDOR napoletano è per lunedì 20 novembre alle ore 17.30 alla Galleria Principe di Napoli al civico 25, presso il Bistrot Lazzarelle. L’evento dal titolo “Note e testi per ricordare le vittime della transfobia” vedrà la partecipazione di Loredana Rossi, Pasquale Ferro, Gold Queen e Last Queen.
«C’è ancora tanto da fare – Loredana Rossi, vicepresidente di ATN - Le persone trans non hanno molte alternative, non solo in termini di casa ma anche e soprattutto di lavoro, e molte di loro sono ancora costrette a prostituirsi in mancanza di altro da fare per andare avanti».
Ricordiamo che Napoli, negli anni, ha raggiunto il triste primato di città italiana con il maggior numero di omicidi e atti di transfobia. Sempre il capoluogo campano è il territorio dove la comunità trans è più la radicata, antica e numerosa del Mediterraneo, ma anche dove la storia e le azioni concrete di accoglienza e supporto alla popolazione trans si intrecciano con il degrado, l’ostilità e la violenza esercitata verso persone che vivono spesso una condizione di forte emarginazione.