A Napoli una gara di solidarietà per donare il sangue
«Una gara di solidarietà che partirà nel giorno dedicato all’amore e che si concluderà il prossimo 14 giugno, data in cui si celebra la giornata mondiale del donatore di sangue».
Così Maria Puddu, responsabile della comunicazione dell’associazione Diritto alla salute odv, parla della “Maratona del donatore di sangue”, organizzata in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania, guidato da Lucia Fortini. L’appuntamento con la seconda edizione dell’iniziativa è per mercoledì 14 febbraio 2024 alle 10 nella sala convegni dell’Ospedale del Mare a Napoli.
«Un atto di amore – continua Puddu – per il prossimo, ma anche per se stessi. Voglio ricordare che le trasfusioni sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie e che al momento non è possibile creare il sangue in modo artificiale, quindi è importante donare per aiutare chi ne ha bisogno. Ma è importante anche per tenere sotto controllo la propria salute, poiché in occasione della donazione si possono avere una serie di analisi in modo gratuito, molte anche su richiesta».
Nonostante i benefici della donazione e le campagne di sensibilizzazione messe in campo, i donatori sono ancora pochi.
«Purtroppo – sottolinea la responsabile della comunicazione – soprattutto al Sud non c’è una cultura della donazione e abbiamo bisogno di un ricambio generazionale. Anche per questo la nostra maratona coinvolge i giovani e le scuole del territorio. Dovremmo ricordarci ogni giorno che c’è qualcuno che necessita del nostro aiuto, non solo quando siamo colpiti in prima persona. A non far decollare le donazioni c’è anche la grande confusione che nel corso degli anni si è creata intorno a questo argomento. Molte persone pensano che le sacche siano vendute, che ci sia un mercato del sangue, ma non è così. In tanti, poi, hanno paura di questo semplice gesto che non ha controindicazioni. Il mio consiglio è quello di donare in ospedale dove si è assistiti da medici e personale sanitario competente cui è possibile rivolgere tutte le domande possibili».
A dare un contributo fondamentale alla sensibilizzazione è l’associazione Diritto ala Salute che opera sul territorio dal 2018.
«Da anni ormai – conclude Maria Puddu – l’associazione è impegnata affinché anche le persone con un reddito basso abbiano accesso alle cure. Abbiamo stipulato accordi con centri diagnostici per permettere ai nostri soci di poter fare accertamenti a prezzi non esorbitanti. Puntiamo molto sulla prevenzione, organizzando iniziative in piazza con medici che fanno visite in modo gratuito alle persone. A questo si aggiunge il nostro impegno nella diffusione dell’importanza della donazione. Cerchiamo di dare un piccolo contributo, anche perché vogliamo che nessuno resti escluso».
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