Non rEstate da sole, a Napoli i centri antiviolenza non vanno in vacanza
La violenza maschile contro le donne, purtroppo, non va in vacanza. Mai. Ma a restare operativi ad agosto sono anche i Centri antiviolenza (Cav) presenti a Napoli.
Si tratta di luoghi di accoglienza dove le donne che subiscono violenza possono trovare aiuto, comprensione e supporto, senza giudizio e nel rispetto dell’anonimato. Oltre all’ascolto e all’orientamento, i servizi offerti in modo gratuito sono: sostegno psicologico, sostegno legale, orientamento alla formazione al lavoro, mediazione linguistico culturale, reperibilità 24 ore su 24 (al numero 350 9742562). Ci si può rivolgere a un Cav a prescindere dell’indirizzo di residenza.
Ecco i Centri antiviolenza presenti sul territorio cittadino
CAV Centrale per le Municipalità 1 e 2:
Via Concezione a Montecalvario, 26
Tel. 0817953191- 0817953190
Orari: Lunedì, Martedì e Venerdì 9.30-13.30 Mercoledì e Giovedì 14.00-18.00
CAV Materdei per la Municipalità 3:
Via S. Agostino degli Scalzi – Salita San Raffaele, 61
Tel. 0817952615
Orari: Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì 9.30 – 13 -30; Giovedì dalle 10.30 alle 14.30
CAV Fuorigrotta per le Municipalità 9 e 10:
Via Diocleziano, 330
Tel. 0817958010
Orari: Lunedì, Mercoledì e Venerdì 9.00 - 13.00; Martedì 10.00 - 14.00; Giovedì 14.00 - 18.00
CAV Vomero per la Municipalità 5:
Via Giacinto Gigante, 242 - terzo piano stanza 3
Tel. 0817952254
Orari: Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 9.30 – 13 -30; Martedì 14.00 - 18.00
CAV Ponticelli per le Municipalità 4 e 6:
Via Hemingway, 102
Tel. 3880979950
Orari: dal Lunedì al Venerdì 9.30 – 13 -30.
CAV Dream Team Donne in Rete Scampia per le Municipalità 7 e 8:
Via Galileo Galilei, 5
Tel. 081 0489241 Reperibilità 327 542 3293
Orari: Lunedì, Mercoledì e Giovedì 9.30 – 13.30; Martedì e Venerdì dalle 15.30 alle 18.30
«Il Comune di Napoli – spiega Emanuela Ferrante, assessore comunale alle Pari Opportunità - sarà in prima linea per l'accoglienza, l'ascolto e l'aiuto di ogni donna e di ogni essere umano che subisca violenza. Con la ristrettezza economica che ancora subiamo, abbiamo fatto tutto il possibile per attivare i CAV e renderli quanto più vicini alle donne vittime. Ma l'obiettivo prioritario è porre il tema della violenza di genere al centro dell'impegno economico e politico del Comune, della Regione e del Governo. Non è più accettabile dover elemosinare fondi e dover operare con i residui disponibili. È necessaria una rivoluzione culturale anche su questo tema e me ne farò promotrice ad ogni livello istituzionale. Alle mie concittadine dico: non abbiate paura di venire nei nostri centri. Non abbiate paura di denunciare. Sappiate che aspettiamo solo di accogliervi».
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