Operatori sociali, il presidio davanti al Consiglio regionale
Circa 500 persone hanno preso parte stamattina al presidio promosso dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil davanti al palazzo del Consiglio regionale per chiedere un incontro con il presidente Vincenzo De Luca sulla situazione degli operatori del privato sociale impegnati nel comparto socio-sanitario campano. A manifestare al Centro direzionale di Napoli, c’erano anche i lavoratori delle cooperative sociali che fino ad oggi hanno affiancato il personale Asl e ora rischiano di essere licenziati, perché progressivamente sostituiti con operatori pubblici.
“Per una sanità sociale”, “Prima ci usi, poi ci butti”, “Il privato sociale spazzato via”, “Nulla si può costruire eliminando le fondamenta”: questi alcuni degli striscioni di chi è sceso in piazza, rivendicando la professionalità e il ruolo degli operatori delle organizzazioni sociali, tra cui Gesco e Sol.Co., Proodos e Icaro, alcuni dei quali con oltre 30 anni di esperienza in settori delicati come la salute mentale, le dipendenze, l’assistenza ai più fragili.
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Nel corso della mattinata, una delegazione formata da Vincenzo Migliore (Cisl FP), Vincenzo Torino (Uil FPL) e Marco D’Acunto (Cgil FP) e da due animatori sociali, è stata ricevuta in Consiglio regionale dove i rappresentanti dei sindacati hanno avuto delle rassicurazioni portando a casa alcuni impegni, primo tra tutti la promessa di un incontro urgente con la Commissione Sanità e l’inserimento all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale in programma il giorno 14 dicembre della vertenza Asl. In quella occasione, le tre categorie si riuniranno di nuovo in presidio davanti al palazzo della Regione.
Oggi anche la rassicurazione di dare alla questione una risonanza nazionale: in particolare, il vicepresidente della Camera dei deputati Sergio Costa si è impegnato a presentare una interrogazione per portare la vicenda all’attenzione del Parlamento.
La mobilitazione arriva dopo alcune iniziative già poste in essere dal terzo settore come la petizione lanciata qualche giorno fa sulla piattaforma Change.org PER UNA SANITA’ PUBBLICA, UNA SANITA’ SOCIALE. Allargare lo spazio pubblico e valorizzare le esperienze inclusive del terzo settore, che ha raccolto già oltre 2mila adesioni.
Proprio per ribadire l’importanza di un intero modello sociale, costruito in oltre 30 anni di lavoro integrato tra pubblico e privato, e rilanciare il ruolo del terzo settore nei servizi di welfare pubblico, gli operatori del terzo settore si danno appuntamento mercoledì 6 dicembre 2023 alle 17 presso Officine Gomitoli, sede della cooperativa sociale Dedalus (piazza Enrico de Nicola 46).