Greeat, l’investigatore Antonio Restino investe sul food tech

Il re dell’intelligence punta sul food tech. Antonino Restino, imprenditore napoletano di lungo corso e patron del gruppo AZ, è il principale investitore di un round da 1 milione di euro della startup Greeat. Food-tech company all’avanguardia, Greeat da tre anni è impegnata nel rendere il concept di fast food salutare e amico dell’ambiente, grazie alla scelta di prodotti genuini e a chilometro zero e alla totale messa a bando delle plastiche a favore di materiali totalmente compostabili.

Nato dall’idea di due giovani napoletani, Vincenzo Corrado e Giovanni Liguori, Greeat è già attiva con tre sedi a Napoli e Roma. Con l’investimento record di Restino, l’obiettivo è quello di aprire sette nuovi store sul territorio nazionale in 18 mesi, diventando quindi catena e brand riconoscibile in tutta Italia. 

Restino, conosciuto anche come la “Spia de Dios” (è l’investigatore che ha seguito Maradona per due anni all’ombra del Vesuvio), non è alla prima esperienza nel settore della ristorazione. “Faccio il detective da oltre 40 anni – spiega il fondatore del Gruppo AZ – ma ancora oggi imparo, e da questi due giovanotti sto imparando molto”, racconta. “Sono convinto che noi scugnizzi insieme possiamo tutto. Anche se siamo scugnizzi di diverse età, la nostra passione e il nostro amore fanno sempre la differenza”.