Martedì, 07 Maggio 2024

Giorno della Memoria, a Napoli le iniziative per non dimenticare

Spettacoli, libri e incontri con gli studenti. Sono numerose le iniziative organizzate a Napoli in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio di ogni anno per continuare a tenere vivo il ricordo dell’Olocausto. Ecco una selezione degli eventi a cura della redazione di Napoliclick.

Al Museo de ilCartastorie esposti quotidiani e documenti sulle leggi razziali

La Fondazione Banco di Napoli, dal 26 al 27 gennaio, mette in mostra quotidiani d’epoca e documenti sulle leggi razziali, raccolti dai giovani volontari, che prestano servizio civile universale a Palazzo Ricca. All’interno del Museo ilCartastorie, sono esposte le pagine dei quotidiani storici e le carte con le storie degli impiegati del ‘Banco di Napoli’, che menzionano la dispensa dal servizio del personale di origine ebraica, lettere d’esilio e il successivo reintegro. I documenti provengono dai fondi dell’Emeroteca e dell’Archivio del Banco di Napoli, che si confermano un prezioso scrigno di storie. L’esposizione documentaria testimonia infatti la ricchezza dei fondi di questo gigantesco archivio aziendale, in grado di restituire dettagli e accadimenti, che hanno stravolto la vita di numerose persone e che raramente posso essere lette. «Attraverso un'esperienza immersiva in un paesaggio di carta, tra immagini e suoni, - commenta Orazio Abbamonte  Presidente della Fondazione - si realizza un’esperienza di contatto quasi diretto e certamente poco mediato con storie umane, colte con vividezza nella loro  capacità di farci rivivere vicende che ci sembrano molto lontane, ma che potrebbero inavvertitamente avvicinarsi a noi con piccoli ed impercettibili passi». Oltre al percorso realizzato per la Giornata della Memoria infatti, i visitatori potranno immergersi nei racconti che si snodano lungo il percorso multimediale permanente de ilCartastorie. Il percorso documentale è visitabile dal 26 al 28 gennaio negli orari di apertura del Museo dell'Archivio Storico del Banco di Napoli (dalle 10 alle 18) con il biglietto di ingresso standard (5 euro con visita libera e 7 euro con visita guidata).

A Palazzo Donn’Anna I Musei della memoria: architetture che raccontano

Sabato 27 gennaio 2024 alle 17.30, per la settima edizione di “I Musei della Memoria, architetture che raccontano”, la Fondazione Ezio De Felice presenta a Palazzo Donn’Anna a Napoli l’incontro MEIS - Museo dell'Ebraismo Italiano e della Shoah a Ferrara. Sarà ospite d’eccezione Ludovica Di Falco, architetto, partner e fondatrice di Scape Architecture Paris, progettista del museo MEIS. Dopo i saluti di Marina Colonna, presidente della Fondazione Ezio De Felice, Michelangelo Russo, Direttore DiArc Università degli Studi di Napoli Federico II, introduce l’incontro. Chiude l’appuntamento l’intervento musicale intitolato Il gioco della memoria, tra parole cantate e parole narrate con il Coro Giovanile Le Voci del 48 diretto da Salvatore Murru e la voce recitante di Carolina Rapillo, a cura del Centro di Musica Antica Pietà dei Turchini. Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, che si trova a Ferrara, nasce con la missione di raccontare oltre duemila anni di storia degli ebrei in Italia. Da Sud a Nord, per secoli gli ebrei italiani hanno contribuito e partecipato all’evoluzione del Paese, attraversando fasi di integrazione e scambio e periodi difficili, segnati dalla persecuzione e dall’isolamento. Ha come obiettivi principali la testimonianza e la documentazione della Shoah in Italia attraverso mostre, laboratori didattici, proiezioni e incontri.

www.fondazionedefelice.it

Al Teatro Instabile Napoli un libro e uno spettacolo nel Giorno della Memoria

Sabato 27 gennaio 2024  alle 11 ci sarà la presentazione del libro Maria Orsic “L’ultima verità del male” di Antonio Masullo al Teatro Instabile.

Il libro è incentrato sulla figura emblematica ed enigmatica della medium nazista Maria Orsic; si tratta dell’analisi introspettiva di un personaggio, completamente abbandonato all’oblio storico, che riemerge attraverso lo “strumento diaristico” grazie al valore assoluto e imprescindibile della Memoria. Un diario, quello della medium degli anni ’40 più potente al mondo, da cui emergono relazioni amorose segrete con alti membri dell’élite nazista, criptici tasselli storici intessuti di misticismo e esoterismo; rivisitazioni introspettive di alcuni personaggi della Storia che costruiscono un mosaico diverso e maggiormente articolato di ciò che è stato raccontato da decenni, e le reali motivazioni di quanto effettivamente è accaduto.

Wewelsburg, attraverso gli scritti diaristici della Orsic, appare come la vera sede decisionale del Nazismo; proprio quel Nazismo che pagina dopo pagina, sembra affondare oggettivamente le proprie radici nel ventre di un esoterismo votato a forze oscure.

Alle 20 Gianni Sallustro e gli attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema metteranno in scena un abstract dello spettacolo “Le radici dell’ultima verità del male”, in scena al Teatro Instabile Napoli il 27 gennaio e il 4 febbraio. Lo spettacolo è tratto dal testo Maria Orsic – L’ultima verità del male di Antonio Masullo. Un gruppo di deportati napoletani, viene trasferito dal campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau in Renania, nei pressi del Castello di Wewelsburg, sito nella cittadina di Buren, per la ristrutturazione di questo complesso architettonico, risalente al 1600. Vengono ingannati dalle SS, che gli fanno credere che dopo la ristrutturazione, verranno liberati. Ovviamente, non sarà così e avranno una brutta sorpresa nel corso della permanenza a Wewelsburg. Tutti i deportati però, sono affascinati dalla figura della principessa medium bellissima, Maria Orsic appunto, che si dice, veda gli spiriti e legga il futuro.L’ambientazione è negli anni ’40, in Renania, Germania.

Odio razziale e antisemitismo: la Fondazione Valenzi al Teatro Mercadante  

Venerdì 26 gennaio 2024 alle 9.30 la Fondazione Valenzi ha organizzato un incontro pubblico al Teatro Mercadante di Napoli per affrontare il tema dell’odio razziale, dell’antisemitismo non solo in un’ottica storica, ma anche in chiave attuale, nel tentativo di analizzare il presente e la sua complessità, insieme al tema della Resistenza antifascista e della lotta alle discriminazioni.
All’iniziativa partecipano alunni e studenti impegnati nella quarta edizione del concorso "Io non dimentico" realizzando un elaborato (video, racconto, disegno) sui due temi di questa edizione: “La Resistenza a Napoli: 80esimo anniversario delle Quattro Giornate”, “Storie della Shoah: racconti di persecuzione razziale e diritti negati”. Per partecipare all'evento è necessario confermare la propria presenza attraverso una mail all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Tre iniziative del Comune per riflettere sulla Shoah e le leggi razziali

Il Comune di Napoli ha organizzato tre momenti commemorativi e di riflessione per giovedì 25 e venerdì 26 gennaio.
Giovedì 25 gennaio, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, nell’auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli, l’assessore all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano interverrà ad un incontro/confronto con le giovani generazioni. Sarà proiettato il cortometraggio animato “La stella di Andra e Tati” e seguirà un dibattito con esperti e rappresentanti della comunità ebraica.

Venerdì 26 gennaio il sindaco Gaetano Manfredi deporrà due corone di fiori: una, alle 10.45, in via Luciana Pacifici (zona Borgo Orefici), in ricordo di Luciana Pacifici, vittima delle leggi razziali; l’altra, a seguire, presso le pietre d’inciampo in piazza Bovio. Sempre venerdì 26 gennaio, alle ore 9.30, la presidente della Municipalità 5 Clementina Cozzolino deporrà una corona d’alloro in via Morghen n. 65 bis accanto alla targa in ricordo di Sergio De Simone, il bimbo napoletano deportato ad Amburgo e vittima degli esperimenti scientifici. A seguire, nella sala Silvia Ruotolo (via Morghen n. 84) ci sarà un incontro alla presenza di Mario De Simone, fratello del piccolo Sergio.

Il Giorno della memoria viva: università, leggi, razziali e antisemitismo

Riflettere, nella “memoria viva” dell'orrore della Shoah, sulle diversificate reazioni del mondo universitario rispetto all'emanazione delle leggi razziali del 1938 e ai più recenti episodi di antisemitismo. È questo l'obiettivo del Convegno "Il Giorno della memoria viva. Università, leggi, razziali e antisemitismo", che si svolgerà nell'Ateneo federiciano giovedì 25 gennaio 2024 dalle 10.30, in Aula Pessina.

L'iniziativa è stata organizzata, in collaborazione con le associazioni studentesche, dalla professoressa Maria d'Arienzo e dal professore Valerio Filoso, titolari rispettivamente della Cattedra di Diritto ecclesiastico e canonico e di Scienze delle Finanze presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e intende sottolineare la necessità di un pieno e rinnovato coinvolgimento del mondo accademico contro la persistente minaccia dell'antisemitismo. 
Grazie alle relazioni di Noemi Di Segni, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Avi Loeb, Docente presso il Dipartimento di Astronomia dell'Università di Harvard, Asher D. Colombo, Docente all'Università di Bologna e Presidente dell'Istituto Cattaneo, Luca De Benedictis, Docente all'Università Mercatorum e all'Università LUISS, Massimo Acanfora Torrefranca, Docente alla Reichman University di Herzliyah e al Collegio Rabbinico di Roma 2 e Betti Guetta, Responsabile dell'Osservatorio del Centro Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) saranno esaminate in una prospettiva diacronica le differenziate posizioni che si sono registrate nel panorama accademico italiano e israeliano dal 1938 ad oggi. 

Incontro con Emanuele Fiano e presentazione del libro: “Sempre con me. Le lezioni della Shoah”

Incontro con Emanuele Fiano e presentazione del libro “Sempre con me. Le lezioni della Shoah” nell’ambito del Laboratorio interdisciplinare dal titolo “Shoah: memoria, didattica e diritti” all’Università Giustino Fortunato. L’appuntamento è per il 25 gennaio 2024 alle 10.30 nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile a Benevento. In questo straordinario libro Emanuele Fiano affronta con empatia la questione della Shoah, ponendo una domanda cruciale: perché continuiamo a parlare di questo capitolo oscuro della storia umana? Mentre alcuni potrebbero chiedersi se sia necessario un altro libro sulla Shoah, Fiano ci invita a considerare il motivo per cui questa storia deve rimanere viva nelle nostre coscienze. L’autore, figlio di un sopravvissuto ad Auschwitz, esplora le voci e i pensieri dei testimoni veri, portando alla luce le loro riflessioni.

Per partecipare inviare mail di adesione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Donatella Alonzi
Author: Donatella Alonzi
Giornalista professionista e videomaker. Animalista convinta, mamma di Lucia e di Bella, la sua buffa cagnolina.

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