Hands do not touch your precious Me in scena al Teatro Bellini
Un racconto mitico di confronto e trasformazione, luce e oscurità, morte e rinascita. È “Hands do not touch your precious Me”, lo spettacolo con la coreografia e la regia di Wim Vandekeybus, in scena al Teatro Bellini di Napoli dal 5 all’9 maggio 2022.
Vandekeybus collabora con il compositore Charo Calvo, otto danzatori e, per la prima volta, con il performer e artista visivo Olivier de Sagazan uno dei protagonisti assoluti della Biennale di Venezia 2021.
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Vandekeybus e Sagazan creano un mondo in cui i corpi si bilanciano come sculture viventi e carnali tra l'utopico e il raccapricciante, il potente e il fragile. Il titolo poetico e misterioso è un verso tratto da un inno della sacerdotessa sumera Enheduanna alla dea Inanna. Di tutti i miti che circondano la dea Inanna, la sua spettacolare discesa negli inferi è la più intrigante. Innana è l'incarnazione divina dei paradossi dell'esistenza umana e le sue azioni sono un riflesso delle tensioni e delle contraddizioni che ogni persona è costretta ad affrontare nella vita. Sia le produzioni di Wim Vandekeybus che le performance di Olivier de Sagazan lavorano al confine tra ciò che significa essere "corporeo" ed essere "umano".
Vandekeybus ha sviluppato il suo linguaggio del movimento basato su reazioni impulsive di fronte a situazioni di pericolo. Al centro del lavoro di de Sagazan c'è la trasfigurazione del corpo e del viso con argilla e pittura in un pezzo di carne anonimo. L'esplorazione dei limiti umani di Vandekeybus e de Sagazan trova un'eco musicale nella trama della musica elettroacustica di Charo Calvo.
Hands do not touch your precious Me: lo spettacolo
Dove Teatro Bellini
Quando dal 5 all’8 maggio 2022
Prezzi a partire da 20 euro, under29 15 euro
Orari spettacoli: feriali ore 21, domenica ore 19
Durata 85 minuti
Coreografia e regia Wim Vandekeybus
Interpreti Olivier de Sagazan, Lieve Meeussen, Wim Vandekeybus, Maria Kolegova, Mufutau Yusuf, Borna Babić, Maureen Bator, Davide Belotti, Pieter Desmet, Anna Karenina Lambrechts