Venerdì, 19 Aprile 2024

Arte

La mostra Dioranimalia inaugura la stagione culturale di Villa San Michele

La mostra “Dioranimalia” degli artisti Andrea Anastasio e Fernando e Humberto Campanala inaugura la stagione culturale di Villa San Michele sull’isola di Capri. L’appuntamento è per sabato 30 marzo 2024 alle 17.

Stasera, Duomo: tornano le visite guidate serali nella Cattedrale di Napoli

Dopo il grande successo di “Luce di Napoli”, la Cattedrale riapre le porte per le visite straordinarie serali in collaborazione con Cappella e Museo del Tesoro di San Gennaro, Cappella del Tesoro Vecchio e Basilica di Santa Restituta. Arriva “Stasera, Duomo!”, un percorso integrato alla scoperta dei luoghi più belli e suggestivi, visitati da turisti provenienti da ogni parte del mondo, in programma dal lunedì di Pasquetta (1 aprile 2024). 

La Madonna di Costantinopoli al Museo Diocesano di Pozzuoli

Sarà esposto al Museo Diocesano di Pozzuoli dal 22 marzo al 30 giugno 2024 il dipinto “Madonna di Costantinopoli” di Massimo Stanzione, dopo un complesso intervento di restauro.

‘Na Fabbrica apre le proprie porte

Domenica 24 marzo dalle ore 10:00 alle 14:00 in via San Giovanni de Matha n 37 ‘Na Fabbrica apre le proprie porte al mondo intero.

Da un’idea di Federica Marigliano in arte Deslow e Antonio Conte ‘Na Fabbrica nasce una sera d’estate al centro storico di Napoli.

È un enorme open space a due piani con sei laboratori/ studi fissi, un’area comune per ospitare artisti esterni e organizzare laboratori e workshop, una zona relax dove poter leggere un libro e condividere esperienze e pensieri, una cucina-angolo bar per mangiare insieme e due bagni bellissimi.

Uno spazio dove artisti e artigiani possono creare in libertà, un ambiente che resta volutamente aperto e connesso in ogni sua parte, per far sì che il lavoro individuale possa essere influenzato ed arricchito da quello di tutti gli altri.

Crediamo fortemente nel lavoro di squadra, nell’importanza del confronto e nella bellezza della condivisione.

Tra un ricco aperitivo e tanta buona musica domenica mattina vogliamo presentarvi la squadra che siamo e brindare con voi al futuro, che per quanto assurdo sia, vediamo adesso colorato come non mai, colorato come i sei colori che vanno a formare il nostro logo realizzato da Chiara Formisano.

Sei colori come altrettanti sono i laboratori che vanno a formare ‘Na Fabbrica

Arancione: Antonio Conte

Nel 2009 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Napoli e comincia a dedicarsi alla pittura. Mostra un interesse spiccato per la comunicazione massificata e la “civiltà dell’immagine”. Le sue riflessioni si concentrano sul rapporto tra potere e politica globale e il consumismo, contrapposto alla solidarietà ed alla condivisione.

Negli anni ha sperimentato la scultura e le installazioni, che accentuano la vena relazionale insita nella sua concezione dell’arte, ma il suo medium preferenziale è la pittura, che gli ha consentito di recuperare i cardini della sua formazione e di maturare una propria cifra stilistica distintiva.

Rosa: Federica Marigliano Deslow Ceramica & Design

L’amore per la ceramica l’accompagna fin da bambina. Lavorare con le mani, partendo dalla terra per poi trasformarla. Acqua, aria, fuoco, gli elementi della natura. Dalla produzione personale ai corsi lavorazione al tornio, Federica passa la vita con le mani sporche di argilla a sperimentare tecniche di decorazione e impasti differenti.

Giallo: Maria Silvestri Marela

Un’artista artigiana dall’animo green Maria recupera vecchi strumenti musicali abbandonati per creare gioielli dal design particolare e raffinato.

Corde di basso, tasti di pianoforte e ponticelli di violino che diventano anelli, bracciali e collane ispirati alla musica.  Il suono rivive, l’arte riscopre il valore delle cose quando queste sembrano silenti.

Azzurro: Marialaura Sanzone

Nata da una famiglia di artisti si avvicina all’arte dopo una significativa esperienza in Giappone. La sua arte esprime la natura selvaggia femminile in tutta la sua bellezza e fragilità portando un messaggio di consapevolezza e accettazione di sè. Una donna che vuole parlare alle donne ed essere fonte di ispirazione per trovare la propria voce interiore.

Verde: Cristina Zanoboni Lab105.cristinaz

Classe 1992 toscana di nascita e napoletana d’adozione, Cristina è laureata in scenografia all’accademia di Belle Arti di Firenze, poi si è trasferita per specializzarsi in Scenografia per il cinema e la televisione all'Accademia di Napoli, dove ora è Cultrice della materia di Scenotecnica della Prof.ssa Cilento. Ha lavorato per il cinema e il teatro. Nel 2023 è stata nominata come "Best Set Design" al PADI Film Festival in Australia per il cortometraggio a tema sociale "La nostra estate", di De Benedictiis.

Rosso: 327.studio

Alessandro Scarano, Luigi Reccia e Raffaele Aquilante, tre creativi, tre fotografi. Domenica mattina le opere parleranno per loro, vecchie fotografie ritrovate unite a lavori contemporanei faranno da apripista ai loro nuovi progetti.

Palazzo Reale, ecco i tesori restaurati

Dopo l’apertura il 16 marzo della mostra Tolkien. Uomo Autore Professore, promossa dal Ministero della Cultura e allestita nel nuovo spazio espositivo delle Sale Belvedere, il Palazzo Reale di Napoli ha in programma una ricca serie inaugurazioni nei prossimi due mesi.

I restauri della Fontana della Fortuna e della Prima Anticamera permetteranno ai visitatori di ammirare le opere e gli spazi sotto una nuova luce, recuperando l'antico splendore. Nuovi percorsi daranno al pubblico la possibilità di accedere a luoghi segreti e di grande suggestione come il torrino del Belvedere e di seguire la storia del Palazzo dal 1600 ai primi del ’900 nel Museo della Fabbrica. Anche la biglietteria avrà una nuova collocazione negli spazi di accoglienza, introduttivi alla visita del complesso monumentale.

“Gli interventi di restauro e riuso di spazi, andando dai sottotetti alle sale di rappresentanza e fino agli ambienti al piano terra, sono stati ripensati per incrementare accoglienza e fruizione del sistema museale – ha dichiarato Almerinda Padricelli, architetto responsabile di tutti i lavori del Palazzo – e aggiungono oggi tasselli significativi ad una pianificazione strategica che intende non solo recuperare ma anche raccontare le stratificazioni del Palazzo”.

Una vera e propria primavera per il Palazzo Reale di Napoli che intende superare il record dei 400mila visitatori raggiunto lo scorso anno.

“Un’evidente rinascita del Palazzo Reale - ha dichiarato il direttore Mario Epifani - che offre ai visitatori un’offerta sempre più ampia e articolata. Siamo lieti di presentare i lavori conclusi e pronti a lavorare per il futuro. Nei prossimi mesi, infatti, sono previsti anche l’apertura del bookshop e l’avvio dei lavori di restauro del Giardino Romantico”.

Questo il calendario delle prossime aperture:

28 marzo 2024:

inaugurazione del restauro della Fontana della Fortuna nel Cortile d’Onore

Sono state restaurate in meno di tre mesi la Fontana e la statua della Fortuna nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli, che saranno presentate al pubblico il 28 marzo prossimo.

Per la giornata inaugurale è stato organizzato un convegno tecnico con la partecipazione del direttore dei lavori Barbara Balbi, funzionaria restauratrice della Soprintendenza di Napoli, che illustrerà l’intervento.

La Fontana della Fortuna, con la statua che le dà il nome, realizzata nell’ambito dei lavori diretti dall’architetto Gaetano Genovese alla metà dell’Ottocento, è posta in una grande nicchia al centro del lato orientale del Cortile d’Onore, in asse con l’ingresso principale da piazza del Plebiscito.

Aprile 2024:

inaugurazione del restauro delle coperture del Palazzo e del torrino del Belvedere

Si sono conclusi i lavori di recupero dei tetti e sottotetti del complesso monumentale e gli interventi di restauro del Belvedere di Palazzo Reale, iniziati a novembre del 2022 grazie a un finanziamento di 6 milioni e diretti dall’architetto Almerinda Padricelli. Viene così restituito alla città e ai turisti un percorso di visita inedito e uno spazio elegante ed esclusivo da cui ammirare uno straordinario panorama sul Golfo di Napoli e sulla città, con una prospettiva a 360 gradi.

Il torrino domina la parte meridionale dell’edificio ad un’altezza di circa 70 metri su via Acton ed è ampio circa 150 mq. Si affaccia verso il golfo di Napoli con tre ampie vetrate che si aprono su un balcone e fu realizzato in stile neoclassico nell’ambito dei lavori commissionati dopo il 1837 da Ferdinando II di Borbone all’architetto Gaetano Genovese, che nel corso di vent’anni ristrutturò l’intero Palazzo.

L’itinerario, che comprende il passaggio nei sottotetti riqualificati del Palazzo, sarà inserito nel programma delle visite guidate straordinarie. Giorni, orari e costo del biglietto indicati sul sito palazzorealedinapoli.org

Inaugurazione del restauro Prima Anticamera dell’Appartamento di Etichetta

Uno dei restauri più importanti e ambiziosi della direzione di Mario Epifani è senza dubbio quello della Prima Anticamera, che sarà riaperta al pubblico nel mese di aprile.

Nel percorso di visita dell’Appartamento di Etichetta, dopo il Teatro di Corte, si accede alla prima delle tre anticamere che precedono la Sala del Trono, dove veniva accolto il seguito delle delegazioni diplomatiche in visita al re. Il dipinto di Francesco De Mura sulla volta, rara testimonianza della decorazione settecentesca del Palazzo, raffigura Il Genio Reale e le Virtù di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia, una delle poche testimonianze della decorazione settecentesca. L’allestimento e gli arredi risalgono al periodo del Regno d’Italia, dopo il 1861.

Nell’ambito del progetto di rilancio del Palazzo Reale di Napoli con finanziamenti del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” è stato possibile restaurare in meno di un anno non soltanto le superfici decorate della sala ma anche i due grandi lampadari, le appliques, gli arredi lignei e il primo dei due arazzi francesi della manifattura dei Gobelins. La tappezzeria in seta e i tendaggi sono stati realizzati ex novo, riproponendo il disegno dei parati ottocenteschi, dispersi già nel 1936. Infine è stato posato un nuovo lambris di marmo che richiama quello esistente fino alla Seconda guerra mondiale.

Maggio 2024:

inaugurazione del Museo della Fabbrica di Palazzo Reale nel Cortile d’Onore

Accanto agli spazi di accoglienza per il pubblico al pianterreno del Palazzo sarà allestito il Museo della Fabbrica di Palazzo Reale, uno spazio espositivo concepito come percorso introduttivo alla visita dell’Appartamento di Etichetta: le opere esposte in questo percorso, infatti, non rientrano nell’allestimento storico ma documentano – anche con il supporto di apparati multimediali e degli straordinari modellini ottocenteschi, restaurati per l’occasione – la storia dell’edificio, le sue trasformazioni, i personaggi che lo costruirono e che lo abitarono, nonché il suo rapporto con la città e con le altre residenze  borboniche  

Contemporaneamente e fino al mese di settembre sarà visitabile negli spazi della Galleria del Genovese una mostra temporanea, a cura di Mario Epifani, che raccoglie varie testimonianze (dipinti, sculture, disegni, stampe) delle trasformazioni del Palazzo attraverso quattro secoli di storia.

L’esposizione riunisce, in dialogo con le collezioni del palazzo, opere provenienti da diversi musei e collezioni pubbliche e private, italiane e straniere che costituiscono dei documenti visivi rappresentativi di spazi esterni e interni del complesso spesso non più esistenti. Gli oggetti selezionati, infatti, illustrano la lunga storia di Palazzo Reale, da simbolo del potere fin dal secentesco viceregno spagnolo alla sua musealizzazione nel Novecento.

Per info e contatti:

https://palazzorealedinapoli.org/

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