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Comicon 2023, il mondo dei sogni
Torna anche quest’anno il Comicon, in un fine settimana che potrebbe essere il più glorioso della nostra storia recente (e sempre a Fuorigrotta).
Come sempre sei padiglioni, e i grandissimi spazi aperti della mostra d’Oltremare, invasa di stand di pizzerie del Pizzacon, gente finalmente in maglietta a mezze maniche e cosplay, naturalmente. All’appuntamento annuale non mancava nessuno, da Biancaneve a Capitan America, dal Cappellaio matto a Harry Potter.
L’esposizione come sempre è ampia e ben studiata, in questo luogo un po’ incantato in cui si è tutti bambini: fumetti, manga, villaggi di Lego, set di Batman per farsi le foto, giochi da tavola, gadget di qualsiasi cosa, caramelle colorate, cose giapponesi di incerta funzione ma che senti di desiderare e senza le quali la tua vita non ha senso, il villaggio medievale con le genti che si danno solenni bastonature medievali.
Nel mondo dei sogni siamo entrati dal padiglione 1, aperto da una serie di mostre davvero molto interessanti, fra cui senz’altro quella dedicata al magister del Comicon 2023, Giorgio Cavazzano. Galassia Cavazzano. I mondi elastici di Giorgio Cavazzano ripercorre la straordinaria carriera di un grande maestro del fumetto con tavole originali di storie Disney: è il creatore di personaggi come Umperio Bogarto, nonché delle storiche riscritture di Casablanca, La Strada, La vera storia di Novecento e l’omaggio a Hugo Pratt Topo Maltese – Una ballata del topo salato di Corto maltese, ma anche del commissario Tobalbano. Non mancano però anche tavole Marvel e persino i disegni del leone Eldoleo della Algida.
Altre mostre sono Le fiabe nel fumetto erotico italiano – rigorosamente vietata ai minori e molto divertente – che indaga la trasformazione in chiave erotica del fumetto anni Settanta di fiabe come Biancaneve e Cappuccetto rosso; quella su Shady di Brecht Vanderbroucke, uno dei maggiori fumettisti belgi contemporanei; Luca Boschi, il funambolo dell’editoria italiana e Jim Lee, the italian way sul periodo italiano di uno degli storici disegnatori di Batman.
Per tornare in patria, anzi, proprio a Napoli, è stato presentato il primo volume della serie Polpa napoletana in collaborazione fra la Scuola italiana di Comix diretta da Mario Punzo e la casa editrice Homo Scrivens. Il volume contiene storie a fumetti, racconti e rubriche; ha la direzione artistica di Andrea Scoppetta ed è curato da Chiara Macor, che ha raccontato la genesi di questo volume: «Polpa napoletana è nato nella nostra masterclass di fumetto, insieme abbiamo pensato al tema e ai temi da svolgere: Napoli e i suoi simboli. Il primo volume è dedicato a Pulcinella». Il libro è già dalla copertina una vera esplosione di colore e di passione, incredibilmente pop! Sempre a proposito di copertine c’è la bellissima variant del Topolino in edicola con Amelia calciatrice!
Altro “segnalato” è il volume della Bonelli Benvenuti nella fabbrica dei sogni, con nove storie brevi con altrettanti personaggi storici della Bonelli per farli conoscere a chi – eventualmente – non li conoscesse già.
Al Comicon si fa la fila un po’ per tutto, per mangiare, per bere, per andare in bagno, e ovviamente per i firmacopie, per cui le si fa davvero volentieri: se ne susseguiranno tantissimi nei prossimi giorni da Zerocalcare a Milo Manara, a – ovviamente – il magister Cavazzano.
La giornata di ieri si è conclusa con il concerto di Cristina D’Avena, un tuffo nei ricordi per questo mondo dei sogni ad occhi aperti.
