Ieri mattina ho partecipato a via Verdi alla conferenza stampa di presentazione della Petizione Popolare rivolta alla Regione Campania affinché introduca una Misura Integrativa Regionale (MIR) a sostegno di disoccupati e famiglie in condizioni di fragilità sociale. Un possibile argine alla sostanziale cancellazione del Reddito di Cittadinanza che investirà con particolare forza la nostra regione e la nostra città a partire da settembre.
Editoriale
Scrivevo ieri che Napoli non è una città verde e anche il mare è più che altro l’iconico sfondo delle pur spettacolari viste del Golfo. Utilizzando un popolare proverbio napoletano, è bello ma nun abballa, come si dice delle cose gradevoli esteticamente ma poco o per niente utili. In questi tempi di mutamenti climatici e riscaldamento globale, il refrigerio offerto da una giornata al mare va ben oltre la categoria dello svago, ma tracima a pieno titolo nel diritto alla Salute.
Se dovessi esprimere un’opinione sul boom turistico che sta vivendo la città, avrei difficoltà a schierarmi perché ci troviamo di fronte a un fenomeno estremamente complesso rispetto al quale non servono atteggiamenti da tifoso. Risponderei che in ultima istanza lo considero positivo, ma credo anche che sia venuto davvero il momento di riempire di contenuti la formula rituale secondo la quale “va governato”. Certo che va governato, ma come?
Le notizie che arrivano dall’Emilia Romagna addolorano, ma non sorprendono. Scontato, per quanto sentito, il cordoglio per le vittime e le condoglianze alle loro famiglie, ma bisogna invertire la rotta per spezzare questo tragico e macabro rituale. Dobbiamo fare qualcosa e dobbiamo farla ora. Non come il governo Meloni che fa invece professione di negazionismo perché nessuno tocchi il profitto costruito su cemento, cannibalizzazione di suolo e lobby dell’automobile. La crisi climatica è qui, con ogni evidenza, già da due decenni. Non si può continuare a far finta di niente.
Tanto tuonò che piovve. Alla fine il Napoli lo scudetto lo ha vinto a Udine, poi lo ha rivinto in casa con la Fiorentina e continuerà a vincerlo ogni singola partita fino alla fine del campionato. La città è ormai in un delirio di festeggiamento continuo e non sarò io a puntare il dito dicendo che ci sono cose più importanti a cui pensare. Certo che ci sono, infatti ne parlo ogni giorno, ma soprattutto mi adopero per trovare delle soluzioni.